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Come posizionare un sito su Google – Passo a passo

 

 

Posizionare un sito su Google : passo a passo

Come posizionare un sito su Google passo a passo
Impara a posizionare un sito su Google seguendo questa strategia

Il posizionamento di un sito su Google si basa sul suo algoritmo e da una serie di fattori di ranking che sono in continuo aggiornamento. Ecco perchè questa pagina sarà sempre implementata.

Data aggiornamento: aprile 2017

RICERCA LE PAROLE CHIAVI ADATTE

Impara a capire come cercano i tuoi potenziali clienti perchè dovrai creare le pagine adeguate. Per farlo usa:
Google Trands
Lo strumento delle parole chiavi di Adwords
Verifica su Google le ricerche suggerite che appaiono quando digiti tali parole chiavi
Valuta cosa utilizzano i concorrenti

Ora iniziamo con il Seo On Page (o Seo on site) cioè ottimizzando le pagine stesse del sito.

Per essere in sintonia con l’aggiornamento dell’algoritmo di Google Hummingbird, è importante non solamente vedere le parole effettive di ricerca, ma anche quelle correlate o sinonime. Quindi oltre ad usare lo strumenti di Googl Adwords, usare anche Google Related searches, Google Autocomplete, and Google Trends.

INSERISCI TALI PAROLE NEL TESTO, SENZA DIMENTICARE IL VALORE DEL CONTENUTO

Per posizionare un sito su Google è necessario avere un contenuto di valore, di almeno 2000 caratteri, e che non sia solamente promozionale.
All’interno del testo dovrai inserire le parole per le quali ti vuoi posizionare, ma riuscendo a far apparire il discorso naturale per il lettore. (content marketing)

TAG TITLE DELLA PAGINA

keyword phrase (frase formata da più parole chiave) deve essere inserita nel title ma risultare descrittiva anche per il lettore, non solamente un insieme di keywords

Non superiore ai 70 caratteri, perchè non venga troncato nei risultati.  Devi creare un titolo accattivante.

Se vuoi ottimizzare una pagina per più keyphrase (al massimo 3 per pagina) metti quelle più rilevanti all’inizio.

Utilizza un’unico title tag per ogni pagina. Se la tua attività è geolocalizzata non dimenticarti di indicare qui la città.

Attenzione a non fare Keyword Stuffing , cioè sovraottimizzazione di parole chiave per pagina, altrimenti rischi di essere danneggiato dall’aggiornamento dell’algoritmo di Google Panda avvenuto nel 2011 (incorporato dal 2016 nell’algoritmo di base di Google)

META DESCRIPTION E META KEY

Anche qui dovranno essere inserite le parole chiavi. Nella description sarà necessario inserire un contenuto descrittivo del sito. Nel meta key le parole suddivise da virgole (anche se ormai ha valore quasi nullo).

Nella description devi far capire di cosa parla la tua pagina.
Includici un invito all’azione , call to action, ad esempio:  “scarica il catalogo gratis”

Limiti di carattere nella description: 160

HEADER TAG : H1

Inserire la keyword phrase nel tag H1, Google pone molta attenzione su questo Header Tag.

NOME DEL DOMINIO

Avere una parola chiave (la principale) nel dominio, può avere la sua importanza, così come il fatto che un dominio sia datato rispetto ad un dominio nuovo. Comunque nel tempo ho visto che se ci sono tutte le altre caratteristiche, si riesce a posizionare tranquillamente anche un sito con nome del dominio non ottimizzato.

OTTIMIZZA URL

Inserisci le parole chiavi nell’url, è utile anche per l’utente che così capirà in quale pagina viene indirizzato.

VELOCITA’ DEL SITO

Anche la velocità del caricamento della pagina è un fattore di ranking. Quindi valuta solamente Hosting che ti diano una buona affidabilità.

OTTIMIZZA LE IMMAGINI

Inserire la parola chiave nel nome del file e nel tag alt dell’immagine

FRESCHEZZA DEI CONTENUTI

Creare dei contenuti aggiornati, dimostra a Google che si ha un sito attivo. Verifica che il tuo contenuto non sia duplicato.

STRUTTURAZIONE DEL SITO

Facilità di navigazione interna del sito per l’utente. Velocità di apertura delle pagine.

LINK INTERNI

Crea dei link tra le varie pagine, possibilmente inserendo nel link la parola chiave.

LINK IN ENTRATA (OPERAZIONI DI LINK BUILDING)

Avere link in entrata da siti autorevoli, ancora meglio se fanno il link direttamente a delle pagine interne al sito e non solamente dalla Home Page. Ricercare Influencer del proprio settore che attraverso, ad esempio, al loro blog, facciano link verso il nostro sito.

Evitare di avere link in entrata da siti spam, non autorevoli, perchè questo può danneggiare il tuo posizionamento a causa dell’aggiornamento dell’algoritmo di Google denominato Penguin (avvenuto nel 2016). Se vuoi scoprire  se siti spam ti stanno linkando visita la Search Console del tuo sito alla voce “link che rimandano al tuo sito” nell’area  traffico di ricerca. Se ne trovi molti, utilizza lo strumento Disavow Google, per indicare a Google l’elenco di siti che non deve tenere in considerazione.

 

SITO RESPONSIVE

Un sito visibile correttamente su vari devices (iphone, tablet, ipad…)

INSERIRE L’ATTIVITA’ IN GOOGLE MAPS

Se la tua attività è anche locallizata, inserirla in Google Maps risulta molto utile. Scopri qui come inserire la tua attività in Google Maps.

Attivati in Google My Business Page.

TEMPO DI PERMANENZA DEGLI UTENTI NEL SITO

Anche il tempo di permanenza degli utenti nel sito ha la sua importanza, perchè denota contenuti interessanti. Google, che tramite le statistiche può notare questi dati, darà maggior rilievo al sito che per gli utenti risulta più interessante.

EVITARE CONTENUTI DUPLICATI

Non solo i contenuti non devono essere duplicati, ma devi prestare attenzione che anche i Title e le description delle varie pagine non siano duplicati. Per questo arriva in tuo aiuto al Search Console di Google che, se la installi per il tuo sito, ti indicherà quali pagine hanno meta tag duplicati. I contenuti non devono essere duplicati non solo all’interno del tuo sito, ma anche altri siti non devono riportare i tuoi stessi contenuti. Li puoi trovare usando Copyscape.

 

 

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